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Sabato, 11 Gennaio 2025

MA L'AMORE MIO NON MUORE / EPILOGUE WOOSHING MACHINE

  • da un'idea di Alessandro Bernardeschi
    coreografia, scrittura e interpretazione Carlotta Sagna, Alessandro Bernardeschi & Mauro Paccagnella
    drammaturgia musicale Alessandro Bernardeschi
    luci e direzione Simon Stenmans
    assistente coreografa Lisa Gunstone
    video Stéphane Broc
    suono Eric Ronsse
    costumi Wooshing Machine e Fabienne Damiean
    con Pietro Ercolino
    produzione Wooshing Machine
    coproduzione Teatro Nazionale Vallonia-Bruxelles, Charleroi danse – Centro Coreografico della Federazione Vallonia-Bruxelles, Les Brigittines
    residenze Studio Thor, Studio Etangs Noirs, Charleroi dance, Les Brigittines
    con il sostegno del Ministero della Federazione Vallonia-Bruxelles

Ma l'amor mio non muore / Epilogue è il naturale seguito della Trilogia della Memoria ed è un trio: Alessandro Bernardeschi, Mauro Paccagnella e la ballerina e coreografa italiana Carlotta Sagna.

«Con Ma l'amor mio non muore / Epilogue, Wooshing Machine ci offre un dono infinitamente raro e prezioso, quello di far convivere – insieme – gravità e allegria, disinvoltura e disarticolazione, gigioneria e autoironia, infantilità e maturità. E ci regala amore, tanto amore, in una storia costruita come un mosaico: lo guardiamo e ne sentiamo l'effetto sia da vicino, nell'immediatezza di ogni episodio, un piccolo mondo unico, sia da lontano, in un insieme che rivela la sua forza attraverso la giustapposizione e il dialogo. E lo spettacolo, infuocato e vivace, rimane nella mente e nell'anima anche molto tempo dopo che le luci si sono riaccese, perché ci si ritrova a canticchiare frammenti della sua colonna sonora, ricca di memoria collettiva. È vero che l'amore non muore, ma il tempo passa e i corpi dei monelli invecchiano. Corpi, perché le loro anime conservano la verve vivificante che permette loro di afferrare – afferrare come “prendere a piene mani, tenere alto nell'aria, e riposare” – i ruoli iconici, tra realtà e finzione, del vincitore del premio alla Regina della Notte. Ma l'amor mio non muore / Épilogue prende e riposa molto – oggetti, corpi. Senza mai perdere la sua umanità.
E il pubblico sente i mobili – i mobili come le articolazioni degli artisti? – scricchiolare. Davanti a noi, si spezzano. Quando un corpo minaccia di cadere, è l'altro, il compagno, che si regge, si sostiene, prima di barcollare all'indietro. Dietro la gioia selvaggia – o meglio con la gioia, perché ripetiamolo: in Wooshing Machine tutto esiste insieme – c'è la gravità, quella di cui parla così bene Carlotta Sagna nel suo monologo. Lo stesso vale per quest'altra magnifica sequenza, in cui i tre artisti, vasi ciechi impigliati in se stessi, sembrano porci questa domanda bruciante e universale: cosa possiamo fare con i nostri corpi?
Dalla grazia, a volte strana, a volte maschile, di Carlotta Sagna, Mauro Paccagnella e Alessandro Bernardeschi, emerge in un solo respiro la minaccia della dislocazione. Quella del mondo, perché questi artisti sono prima di tutto nel mondo e ci parlano di esso, di questo mondo che si spegne ovunque nella malignità del conflitto.
E di fronte a questo, cosa fa l'artista? Si distrae? Ci dà spunti di riflessione? In che modo? Che posto dare alla tecnica, al movimento che è stato pensato e lavorato? Cosa sono il movimento e la tecnica senza direzione? Tutte queste domande profonde ed eterne sorgono, per poi essere spazzate via dall'eccitazione – l'eccitazione, ad esempio, di una sequenza di gioco, in cui riscopriamo la piacevole primarietà del linguaggio.
Questi tre stanno sempre armeggiando con qualcosa. E questo fa stare bene.

Appunti del 16.02.2024 – Anna Ayanoglou

......

Un tavolo, tre persone, Heart of Glass di Blondie
I fiori
Jean Genet
Una viola da gamba barocca
Giacomo Leopardi, John Cassavetes, Bill Viola, Caravaggio, Diane Arbus e Nan Goldin, Beethoven, Nilla Pizzi, Emmanuel Carrère, Hyeronimus Bosch
“La vera vita, la vita finalmente scoperta e chiarita, l'unica vita quindi pienamente vissuta, è la letteratura” (M.P. che non è Mauro Paccagnella)
Desiderio e speranza
Bob Marley
Epilogo: ciò che termina, conclude un'azione lunga e intricata, denouement
Tracce della trilogia della memoria
Ma io vi prevengo che vivo
per l'ultima volta.
Né come rondine, né come acero,
né come giunco, né come stella,
né come acque sorgive,
né come suono di campane
turberò la gente,
e non visitò i sogni alrui
con un gemito insaziato.
(Anna Achmatova)

Appunti di lavoro del novembre 2022, Madrid – Alessandro Bernardeschi

 

  • Fondata nel 1998 a Bruxelles, la compagnia Wooshing Machine è un luogo di invenzione dove si incontrano molteplici territori creativi.

    Composta da un collettivo di artisti guidati dal coreografo Mauro Paccagnella, Wooshing Machine è un luogo in cui si delineano gli interstizi; dove realtà artistiche diverse ed eterogenee possono intersecarsi e dialogare. Il lavoro della compagnia è un laboratorio di sperimentazione, sia sul palcoscenico che nelle arti visive, che prende in prestito dal teatro, dalle arti visive e dalla creazione musicale, reinventando una grammatica coreografica e teatrale in cui la danza e il movimento danzato sono parte di una pratica ibrida e audace.

    Wooshing Machine si presenta come uno spazio di ricerca in cui ogni corpo, ogni individuo, nella sua espressione singolare diventa parte integrante di un vocabolario polimorfo che esplora nuove cartografie formali. Queste si rivelano attraverso la presenza di processi creativi permeabili in cui la pluralità di temi e forme affrontate dai vari artisti della compagnia dimostrano un costante riallestimento del linguaggio scenico e visivo. Qui, il corpo, la memoria e l'identità sono sempre espressi in un'abbondanza di dimensioni che trascendono tutte le norme e le categorie e si combinano al di là di ogni determinazione prestabilita.

ORARI

SABATO21:00

  • Prezzi

    INTERO: € 15,00 + d.p.

    RIDOTTO*: € 12,00 + d.p.

    *Cral convenzionati, Unicoop Firenze, tessera Arci, over 65, under 26, Università dell’Età Libera

    RIDOTTO**: € 8,00 

    **studenti degli istituti superiori e universitari, tessera Casateatro

    RIDOTTO***: € 5,00 

    ***bambini sotto i 12 anni, operatori

    la biglietteria sarà aperta, nel rispetto delle normative per il contenimento del contagio da Covid-19, esclusivamente nei giorni di spettacolo a partire dalle ore 19:30

    si invita a consultare le pagine relative ai singoli eventi per ulteriori informazioni

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