Cuore di Cane è una continua connessione tra esasperazione, eccesso, magico e surreale.
Tocca nel profondo il desiderio di rivoluzione, esprime l’urgenza di rivelare idee culturali e sociali che non resistono più a nessuna gabbia.
Cuore di Cane apre uno spaccato su una società malata e sconfitta che tanto assomiglia al nostro oggi; racconta i vizi e le sclerosi della società attraverso il meccanismo dell'iperbole e del fantastico. Ma soprattutto è un testo politico, che analizza il sistema e ne smaschera le falle e ne deride le abitudini.
Il lavoro è caratterizzato da una struttura musicale decisa, affidata al compositore di musica elettronica Tommaso Qzerty Danisi. Una molteplicità di suoni e di voci per far catapultare lo spettatore nell’atmosfera moscovita e per restituire una forza pirotecnica alla scrittura. Gli effetti sonori riprendono la bufera, le lamiere che sbattono, matite che scrivono su pagine di diari, trivelle e seghe che aprono scatole craniche, tacchi di scarpe che corrono e voci.
Le voci sono affidate a Licia Lanera che continua il suo percorso impervio, negli abissi delle sue corde vocali; sperimentandone ogni possibilità, diventando prima cane, poi uomo, poi donna... Ne verrà fuori una specie di racconto per attrice anziana, su cui si accanisce una bufera di neve.