Lavorare con niente. Quello che sembra il silenzio, niente: l’astensione da qualsiasi tipo di intervento sulla realtà, la sottrazione di ogni intenzione umana ad agire, a dire.
Il nostro lavoro è stato invece dire, e agire, nel e con il silenzio. Abitando e animando questa particella della comunicazione, sia verbale che fisica, che è tutt’altro che un vuoto: è un bacino di risorse espressive, di messaggi da decodificare, di potenzialità conoscitive di sé e dell’altro. Di libera ricerca creativa.
Nel rumore di fondo che ostacola i contatti tra pensieri, tra portatori di pensieri.
Nella chiusura che inibisce l’espressione di sé.
Nella delega a pronunciarsi.
Qui risiede il silenzio che nega la comunicazione. O che, paradossalmente, nasce da una iper-comunicazione squisitamente superficiale, che esclude e non invita. Questo aspetto del silenzio, abbiamo esplorato. E anche il suo contrario, il silenzio che consente profondità, ascolto, consapevolezza del proprio essere e del proprio stare, sia con sé che in relazione. Il silenzio che coinvolge per intero i nostri sensi, lo sguardo, l’udito, il movimento, e che ci mette in contatto con i nostri impulsi espressivi e creativi.
Non mostreremo uno spettacolo, e nemmeno terremo una lezione aperta. Porteremo in scena una testimonianza del nostro lavoro, una catena di momenti che hanno caratterizzato il nostro percorso e che in fondo raccontano una storia. La nostra, la vostra.
Lo spettacolo è il risultato finale di un progetto più ampio, ΧΟΡΟ'Σ / CHORÓS, inserito tra gli eventi dell’Autunno Fiorentino 2022.
Con il progetto CHORÓS, Elsinor organizza un ciclo di avviamento all’espressività corporea e vocale, volto alla creazione del coro per lo spettacolo Le Rane; l’ensemble costituirà il nucleo fondante di una compagnia stabile di non professionisti.
Previsti incontri con artisti, critici, studiosi che offriranno inquadramento teorico e storico al Coro e alla sua rilevanza nel panorama culturale contemporaneo.