La rassegna, dedicata al tema della violenza e del dolore femminile, è volta alla sensibilizzazione di una larga e differenziata fascia di pubblico attraverso spettacoli e proposte interdisciplinari a fronte di un'emergenza sociale inerente la recrudescenza del fenomeno della violenza sulle donne. La quarta edizione di Effetto Donna – Dialoghi taciutivedrà in scena SoloxDonna della Compagnia Danza Estemporada, Pezzi Fragili della Compagnia Naturalis Labor e l'Art Music Academy per le coreografie di Claudia Nuzzaci.
SOLOXDONNA
Partendo dall’ obbiettivo 5 dell’agenda 2030 ossia “Raggiungere l’uguaglianza di genere e l’autodeterminazione di tutte le donne e ragazze”, dedichiamo questo lavoro all’eccellenza femminile. Abbiamo spesso individuato donne avanguardiste e pionieristiche nel campo scientifico, cinematografico, letterario, tersicoreo, comprese la moda e le arti visive delle quali raccontiamo suggestioni, determinazioni e leggerezze per rammentare l’importanza della cooperazione tra donne e uomini e recuperare la memoria per costruire un futuro fatto di valore e dignità.
PEZZI FRAGILI
Pezzi Fragili è nato quasi d'istinto. Due persone si trovano vicine e pronte per un ipotetico viaggio. Una condivisione profonda, due persone sconosciute che si rendono conto quanto uno sia importante per l'altra. Un pezzo emotivo, sottile, poetico.
COSA INDOSSAVO
L’idea della coreografia si sviluppa dalla poesia scritta da Mary Simmerling dal titolo What Were You Wearing?, in italiano Cosa indossavi?, in cui l’autrice descriveva l’esperienza di stupro da lei vissuta nell’estate del 1987. La domanda che le veniva fatta più spesso era infatti “Cosa indossavi?” Ogni giorno , ancora oggi, denunce ed episodi di violenze vengono ricoperti dal pregiudizio della società. L’atteggiamento e il modo di essere di noi donne sempre sotto la lente di ingrandimento solo per giustificare l’atto feroce di un abuso, per il quale è semplicemente disumano trovarne una logica. La vittima piomba in un oblio di vergogna, solitudine e insicurezza che alimenta giorno dopo giorno un profondo trauma psicologicio. Da vittime a “colpevoli” in meno di un click.