Cos’è per noi la terra? È ancora un nostro interlocutore? Sappiamo che rapporto abbiamo con lei?
A queste domande noi, figli della città, non sappiamo rispondere.
Per questo, con Terramadre, abbiamo intrapreso un viaggio, fisico e teatrale, durato più di un anno, che ha avuto l’obiettivo di ridefinire il nostro rapporto con la natura.
Terramadre intreccia il materiale e gli stimoli raccolti dalle persone incontrate e intervistate nei territori attraversati e le nostre esperienze autobiografiche, sia in relazione al passato che al vissuto del viaggio.
Prima dello spettacolo è prevista una breve camminata di osservazione del territorio ospite, aperta a un numero ristretto di spettatori, che termina con l’arrivo in teatro; questa sarà poi riportata davanti a tutto il pubblico, in un’improvvisazione alternata e complementare, dove chi ha preso parte alla camminata potrà dare il proprio contributo.
Terramadre è uno spettacolo tout public, pensato sia per luoghi all’aperto che per luoghi al chiuso, urbani e non, perché ciò che ci interessa è la possibilità di contrapporre la natura incontaminata all’intervento dell’uomo.