Le Case è un borgo millenario nell’entroterra maremmano.
Gli abitanti di questo sprone di roccia perduto tra le nebbie e scosso dai terremoti, annaspano nella vita e cercano di mettere a riparo dalle sventure le loro goffe esistenze. Sono immobili e folgorati nel loro destino, intrappolati gli uni con gli altri e con un feroce bisogno di andare a fondo tutti insieme. La lingua che parlano è dura e sferzante come una frusta, rafforza un immaginario potente e sanguigno. A volte si sorride ascoltando certe espressioni che rivelano la brutalità di questi personaggi grazie all’ironia spietata propria di quelle terre.
Lo spettacolo si muove come la ballata festante di un paese intero e segue queste creature che confessano le terribili vicende di cui si fanno protagonisti. Protagonisti sì, ma inconsapevoli, barbari al comando di vite miserabili. Le loro storie disegnano un universo sospeso tra il reale e il fantastico, metafora della nostra parte più oscura.